Post by antonioLa distanza tra le due
lenti, la regolo con tre viti a brugola che muovono la seconda lente
(quella da 15mm di focale)spinta da una molla. Le tre viti hanno anche
lo scopo di correggere il leggero disassamento costruttivo del
cannocchiale. Muovendo a mano e poi finemente con le viti ho trovato
la posizione di minimo diametro dello spot su una parete lontana
alcuni metri.
Quindi qua vai gia' bene.
Post by antonioComunque ho fatto tre misure e due conti.
Ho misurato(a spanne) diametro dello spot a tre distanze 30cm 2m e 3m
ottenedo 1.5mm 11mm e 15mm. Facendo la media delle divergenze
ottenute, ricavo un valore di 4.7mrad.
div. sorgente .75mrad (dichiarati)
focali f1=72mm f2=15mm f1/f2=4.8
div. teorica da ottenere .75*4.8=3.6mrad
tutto sommato non sono molto lontano devo solo cercare di migliorare
la situazione.
Credo si possa migliorare allineando meglio le lenti e ho notato oggi
una deformazione dello spot che ho interpretato come una coma.
Secondo me per migliorare la situazione devi lavorare parecchio: gli
ultimi miglioramenti sono quelli piu' difficili da ottenere.
Io farei cosi': in primis, senza lenti, cercherei di far si' che il
movimento causato dalle tre viti a brugola avvenga esattamente lungo la
direzione del fascio laser *quando non hai ancora sistemato le lenti*.
Questo perche' cosi' gli aggiustamenti longitudinali non disturberanno
l'allineamento del sistema.
In secondo luogo sistemerei le due lenti facendo si' che ogni volta
* la posizione del fascio trasmesso rimanga coincidente con la posizione
che il fascio aveva quando la lente non era presente
* il fascio riflesso si propaghi in direzione esattamente opposta
rispetto al fascio incidente
cominciando con la lente piu' vicina al laser.
Nota bene che i movimenti trasversali della lente influenzano di piu' la
posizione del fascio trasmesso mentre i cambiamenti di inclinazione
influenzano di piu' la posizione del fascio riflesso, almeno quando sei
vicino a una buona centratura. Quindi ti conviene centrare il fascio
trasmesso su un riferimento che avrai preso prima muovendo la lente
trasversalmente e poi centrare la riflessione sul fascio incidente
cambiando l'inclinazione; sara' magari necessario ripetere le due azioni
alternandole (iterare il procedimento, cioe').
Fatto cio' dovresti essere a cavallo.
Per quanto riguarda le proprieta' di divergenza del laser a
semiconduttore nunzo', mi dispiace. Potresti provare a postare la tua
domanda su sci.optics (in inglese), dove ci sono molte persone
competenti e molto piu' esperte di me.
Buon lavoro!
Giovanni