Discussione:
Accelerazione di coriolis
(troppo vecchio per rispondere)
Carmelo Iurato
2003-11-01 06:49:14 UTC
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Salve a tutti
Premetto che sono in neofita, ma mi Sapreste spiegare come "funziona" questa
acelerazione in oggetto? So che essa influisce sul moto di ogni corpo sulla
terra ma non riesco a capire in che modo.

Grazie a tutti
stefjnoskynov
2003-11-02 21:12:33 UTC
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Post by Carmelo Iurato
Salve a tutti
Premetto che sono in neofita, ma mi Sapreste spiegare come "funziona" questa
acelerazione in oggetto? So che essa influisce sul moto di ogni corpo sulla
terra ma non riesco a capire in che modo.
Grazie a tutti
prendi un disco, fallo girare e fai camminare radialmente un oggetto
sopra il disco, sul sistema di riferimento del disco ruotante si
osserverà una forza trasversale che va a destra o a sinistra a seconda
che l'oggetto si muova avanti o indietro e andrà più o meno veloce a
seconda che la velocità angolare del disco sia più o meno veloce o a
seconda della vel radiale dell'oggetto
In sintesi Ac=2wxv'
accelerazione di corioli=2x velocità angolare vettor velocità relativa
--
<<<<stefjnoskynov reminds to alls: death to spam and to all spammers>>>>
Ah, contact me to ***@yahoo.it
Gello Ramello
2003-11-03 08:20:58 UTC
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Post by Carmelo Iurato
Salve a tutti
Premetto che sono in neofita, ma mi Sapreste spiegare come "funziona" questa
acelerazione in oggetto? So che essa influisce sul moto di ogni corpo sulla
terra ma non riesco a capire in che modo.
Con i vettori è una banalità, senza usare i vettori diventa un po' più
complicato.
Provo a spiegartelo in maniera semplice come ho visto fare una volta.
Immagina che la terra sia una sfera ferma sulla cui superficie scorrono
tanti "tapis roulant" (marciapiedi mobili) lungo i paralleli: quello
all'equatore è il più veloce mentre diventano più lenti man mano che si
avvicinano ai poli. Se tu passi da un marciapiede mobile all'altro sentirai
"tirare" verso destra se tu vai verso il polo Nord e verso sinistra se vai
verso il polo Sud. Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in
senso orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.

Ciao
Gello Ramello
Frisio
2003-11-03 14:31:28 UTC
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.... Se tu passi da un marciapiede mobile all'altro sentirai
"tirare" verso destra se tu vai verso il polo Nord e verso
sinistra se vai verso il polo Sud.
Non si capisce bene cosa intendi per verso destra e verso sinistra, ma se
intendi rispetto alla direzione del moto
allora nell'emisfero nord "sentirai" una forza che spinge
SEMPRE verso destra e in quello sud SEMPRE verso sinistra.
....scusa e' tanto per essere chiari... :-)
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in
senso orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
No. E' esattamente il contrario.

Ciao.

Fabrizio.

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Enrico Smargiassi
2003-11-03 15:00:06 UTC
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Post by Gello Ramello
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in
senso orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
A parte l'inversione di versi (antiorario boreale, orario
australe) attenzione a non cadere nella leggenda metropolitana
secondo cui il senso di rotazione dei vortici dei lavandini
sarebbero dovuti a Coriolis:
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia/physics/vortici.html
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Enrico Smargiassi
2003-11-03 15:23:16 UTC
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Post by Enrico Smargiassi
sarebbero dovuti
"sarebbe dovuto", scusate.
Elio Fabri
2003-11-03 20:21:52 UTC
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Prima di tutto una questione terminologica: a me non piace che si
dica che un corpo "e' soggetto" a un'accelerazione, che
un'accelerazione "agisce", ecc.
L'accelerazione e' un fatto solo cimematico: un corpo *ha*
un'accelerazione, cosi' come *ha* una velocita'.
Le cose cui i corpi "sono soggetti", che "agiscono" sui corpi, sono le
forze (nella meccanica newtoniana).
Naturalmente, in base al secondo principio, dove c'e' accelerazione
c'e' forza; ma la forza e' la causa, l'accelerazione e' l'effetto.

E veniamo all'acc. di Coriolis (e alla corrispondente forza).
Come al solito, il nostro Carmelo non ci dice a che punto di studi si
trova: "neofita" vuol dire tutto e nulla...
Assumiamo che abbia una preparazione liceale, e non di piu' (ma
neppure di meno, altrimenti diventa un po' difficile intendersi...)

Per cominciare, bisogna fissare il punto che questa accelerazione ha a
che fare con i sistemi di riferimento non inerziali, e in particolare
che ruotano.
E' piuttosto ovvio che l'accelerazione di un corpo (come del resto la
velocita') dipende dal riferimento nel quale la si misura: ci si puo'
quindi chiedere come cambia l'accelerazione passando da un rif.
all'altro.
Succede questo: quando si passa da un rif. inerziale a uno che ruota,
l'accelerazione osservata e' diversa, e una differenza e' appunto un
termine (dipendente dalla velocita' del corpo) che si chiama "acc. di
Coriolis".

L'esempio canonico e' quello della giostra.
Tu stai sulla giostra che gira, e tiri un sasso.
Chi sta fuori (in un rif. appross. inerziale) vede il sasso che si
muove in linea retta, a parte la graduale caduta. E non c'e' niente di
strano.
Invece tu, che stai girando, non vedi il sasso andare dritto: se per
es. l'hai lanciato verso fuori, lo vedrai restare indietro rispetto
alla giostra, ossia piegare verso destra se la giostra gira in senso
antiorario.
Quindi per te il sasso non ha solo la normale accel. verso il basso,
dovuta alla gravita', ma un'accel. addizionale, in questo caso verso
destra.

Dato che la Terra non e' che una grande giostra, lo stesso succede a
noi che ci stiamo sopra: se proviamo a far muovere qualcosa in un
verso in cui la distanza dall'asse di rotazione aumenta, lo vedremo
restare indietro. Se invece lo lanciamo in modo da avvicinarlo
all'asse, lo vedremo guadagnare rispetto al moto della Terra.
A conti fatti, si dimostra che l'acc. di Coriolis e' sempre verso
destra, nell'emisfero nord, per moti tangenti alla superficie.

Infine un cenno sulla forza.
Dato che noi siamo abituati ad attribuire le accelerazioni a delle
forze, quando vediamo questa "strana" accelerazione non possiamo fare
a meno d'inventarci una forza che la causa: e' questa la "forza di
Coriolis", che pero' esiste solo nel rif. rotante, per es. la Terra.

Domanda a Gello Ramello: quando scrivi
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in senso
orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
a che cosa pensi? Che "gorghi" intendi?
Se pensi ai lavandini, guarda che e' una persistente leggenda, ma non
c'e' niente di vero, nel senso che la forza di Coriolis e' talmente
minima da non poter influire, e non ci sono prove di questa preferenza
di rotazione.
Che inoltre dovrebbe essere nell'altro senso...
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Bruno Cocciaro
2003-11-04 00:06:13 UTC
Permalink
"Elio Fabri" <***@mclink.it> wrote in message news:bo6dds$11r3$***@newsreader2.mclink.it...
[...]
Post by Elio Fabri
Domanda a Gello Ramello: quando scrivi
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in senso
orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
a che cosa pensi? Che "gorghi" intendi?
Se pensi ai lavandini, guarda che e' una persistente leggenda, ma non
c'e' niente di vero, nel senso che la forza di Coriolis e' talmente
minima da non poter influire, e non ci sono prove di questa preferenza
di rotazione.
In realta' qualche prova c'e', pero' direi che siano proprio prove del fatto
che cio' che si dice sui lavandini e' una leggenda metropolitana.
Tempo fa, qua su isf, Smargiassi ha postato un brano di cui riporto alcuni
passi:

inizio pezzo di Smargiassi del 9/5/2002
Per potere osservare l'effetto di Coriolis, vale a dire il fatto
che in un emisfero il gorgo e' sempre orario e nell'altro e'
antiorario bisogna prendere delle precauzioni mostruose. Infatti
quelli che l'hanno fatto [Shapiro, Nature 196, 1080 (1962);
Trefethen, Nature 207, 1084 (1966)] hanno trovato che bisognava,
per esempio:

* scegliere una vasca di metallo perfettamente simmetrica
* ridurre la convezione termica al minimo
* scegliere un locale senza finestre (il vento influenzava il
risultato!)
* controllare la temperatura a meno di +- 1 grado
* avere tempi di riposo fra il riempimento e l'inizio dello
scarico di almeno 18 - diciotto - ore (per ottenere la frequenza
di rotazione giusta, e non solo il verso, occorrevano 70 ore).

Inoltre per i primi 10-12 minuti non si osservava alcuna
rotazione, se il tempo di scarico era 'breve' (22 minuti); se il
tempo di scarico era lungo (80 minuti) la rotazione non si
osservava mai.

La conclusione mi sembra evidente. Gli esperimenti domestici si
svolgono in un regime in cui l'effetto di Coriolis e' dimostrato
sperimentalmente (dagli esp. menzionati) essere inosservabile.

fine pezzo di Smargiassi del 9/5/2002
Post by Elio Fabri
Elio Fabri
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Frisio
2003-11-04 08:48:33 UTC
Permalink
Post by Elio Fabri
Domanda a Gello Ramello: quando scrivi
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi
vanno in senso orario nell'emisfero settentrionale e
viceversa in quello australe.
a che cosa pensi? Che "gorghi" intendi?
Se pensi ai lavandini, guarda che e' una persistente
leggenda...
Pero' se Gello Ramello per "gorghi" intende quelli
atmosferici, i cosiddetti cicloni,
il senso di rotazione e' imposto
proprio dalla forza di Coriolis (nel nostro emisfero
verso antiorario per i cicloni,
perturbazioni che si muovono sotto l'effetto di una
zona di bassa pressione e che generano spirali che
vanno verso il centro, e orario per gli anticicloni,
perturazioni che si muovono sotto l'effetto di un'alta
pressione e che generano spirali che abbandonano il centro.)
I lavandini si "dovrebbero" comportare come i cicloni, se
non fossero presente gli altri effetti...

Saluti.

Fabrizio.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Elio Fabri
2003-11-05 19:46:13 UTC
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Post by Frisio
Pero' se Gello Ramello per "gorghi" intende quelli
atmosferici, i cosiddetti cicloni,
il senso di rotazione e' imposto
proprio dalla forza di Coriolis (nel nostro emisfero
verso antiorario per i cicloni,
...
I lavandini si "dovrebbero" comportare come i cicloni, se
non fossero presente gli altri effetti...
Verissimo, ma c'e' una questione di scala.
Occorrerebbe qualche conticino (che pero' mi pare di aver fatto, sullo
steso tempo, teno fa forse su questo stesso NG) per spiegare come mai
la forza di Coriolis, che puo' essere cosi' determinante su scala
atmosferica, diventa assolutamente trascurabile su scala "domestica".

Una cosa che mi affanno sempre a notare, a diversi livelli, e' che la
fisica non si puo' fare con sole "chiacchiere": senza numeri si parla
a vuoto.
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Gello Ramello
2003-11-05 21:57:39 UTC
Permalink
Post by Elio Fabri
Domanda a Gello Ramello: quando scrivi
Dovrebbe essere uno dei motivi per cui i gorghi vanno in senso
orario nell'emisfero settentrionale e viceversa in quello australe.
a che cosa pensi? Che "gorghi" intendi?
Io intendevo "tutti" i gorghi; dai cicloni a quelli del lavandino e non ero
a conoscenza delle sperimentazioni sui lavandini ma mi sono basato solo
sulle mie esperienze quotidiane (e di alcuni amici) nei due emisferi. Forse
ci siamo lasciati suggestionare :-)
Certamente, per essere osservato il fenomeno, il lavandino dovrebbe avere un
diametro del bacino molto grande! Adesso provo a fare un paio di conti come
giustamente suggerisci.
Grazie
Gello Ramello

rez
2003-11-03 14:14:54 UTC
Permalink
Post by Carmelo Iurato
Premetto che sono in neofita, ma mi Sapreste spiegare come "funziona" questa
acelerazione in oggetto? So che essa influisce sul moto di ogni corpo sulla
terra ma non riesco a capire in che modo.
Quando sei in rotazione se in qualunque modo[*] ti avvicini
all'asse di rotazione la tua distanza diminuisce;-)
Pero` la tua velocita` lineare (periferica) non resta
uguale, ma diminuisce insieme con la distanza.
Tu, non sapendo che ruoti, attribuisci tale frenata ad
una forza fittizia (=inesistente) chiamata: complementare
o di Coriolis, o anche centripeta composta.

[*] cadendo in verticale e` ovvio, ma la distanza dall'asse
terrestre diminuisce anche quando vai verso una latitudine
maggiore. (Milano --> Amsterdam)
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: ***@tiscali.it

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