Post by FrancoPost by iw3idzhttp://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/lofi/Il-Fuoco-Santo-di-Gerusalemme-un-prodigio-che-si-ripete-da-secoli/D8654674.html
subito mi e' venuto in mente che non tutte le sostanze bruciano alla
stessa temperatura. Sapreste indicarmi cosa si potrebbe bruciare per
creare una fiamma che non scotta?
Direi che se e` una combustione "normale" allora scotta perche' per
emettere luce il gas deve essere caldo.
non necessariamente ... cmq si capirà meglio quando apparirà
una mia risposta del 31/08
Post by FrancoSi puo` avere emissione di luce a freddo con altre reazioni chimiche
peraltro molto spesso sono anche esse ossidazioni (ossia il
cuore delle combustioni normali).
Le poche molecole fotoluminescenti (previa ossidazione)
hanno almeno un gruppo funzionale con spiccato carattere
riducente, collocato in un contesto molecolare molto rigido,
policiclico, tale da non consentire facili redistribuzioni
interne delle energie "elettroniche" del gruppo funzionale
ossidato (che si genera in alti livelli energetici
elettronici) sottoforma di conversione a energie
vibro-rotazionali. Se questi meccanismi dissipativi termici
sono repressi o limitati dallo scheletro troppo rigido,
spesso si ha rilassamento per emissione
Post by Francoa
bassa temperatura
la bassa temperatura cmq non è un tratto distintivo, ma
incidentale (deriva dalla grande diluizione delle soluzioni
usate). Se si mescolassero reattivi concentrati o puri, la
violenza delle reazioni sarebbe paragonabile alle
combustioni ordinarie.
Ad es. una soluzione diluita di luminol reagisce con una
soluzione diluita di H2O2. Ma se vengono mixati allo stato
puro, fanno il botto.
Post by Franco(pensa ai lightstick), ma per avere la forma della
fiamma servono moti convettivi e quindi un salto di temperatura notevole.
Si quest'ultima osservazione è verissima : i plasmi freddi
hanno forma simile a drappi sfumati, vortici casuali
(generati dalla normale diffusione), e non sono turbolenti
come le fiamme.
Immagino, anche se non ne so nulla, che anche la
conduttività (il grado di ionizzazione del plasma) sia
quantitativamente di gran lunga inferiore.
Ma ribadisco quanto scritto nel post ancora da apparire : un
plasma freddo è freddo per le circostanze, e in condizioni
opportune può produrre senza nessunissima difficoltà la
normale fiamma calda. Non è invece vero il contrario : i
comuni combustibili, che sono molto meno instabili, hanno
dei range di infiammabilità piuttosto precisi, sotto i quali
la combustione non si autosostenta (uno dei peggiori è
l'idrogeno perché ha un range piuttosto vasto). Il range di
autoignizione delle sostanze (molto instabili) che possono
originano i fuochi fatui (fiamme fredde) è molto esteso
verso la regione delle basse concentrazioni (in cui la
reazione genera calore a un tasso di gran lunga
insufficiente per scaldare il plasma stesso)
Post by FrancoDirei che. essendo un fenomeno religioso,
ah io non avevo letto il link ... mi riferivo essenzialmente
ai fuochi fatui, quelli degli antichi cimiteri
Post by Francoc'e` sempre la possibilita`
che sia una frode in mala o buona fede (malafede da chi svolge il
trucco, buonafede di chi ci crede).
Si puo` passare brevemente la mano attraverso una fiamma senza sentire
nulla,
specie su quelle lingue gialle poco ossigenate, che sono
"tiepide" (tipo 500-600°). Già sul dardo azzurro di un
bunsen si deve passare molto in fretta, tipo meno di mezzo
secondo, se no fa danno
Post by Francopoi effetti di suggestione vari fanno dire che non si sente il
calore senza specificare per quanto tempo. Esistono degli studi che
mostrano come il tutto possa essere un falso.
ciao
Soviet_Mario