Post by Elio FabriPost by Giorgio Pastore...
Questo lascia una magnetizzazione residua all' ago.
Vediamo se riesci a togliermi una curiosita'.
Ha qualche fondamento la prescrizione, che si trova spesso, di
"strofinare" l'oggetto da magnetizzare sul magnete primario?
A prima vista sembrerebbe di no.
Tuttavia potrebbe darsi che in tal modo si provochino dei cicli di
magnetizzazione-smagnetizzazione, che aiutino a produrre uno stato
finale di magnetizzazione piu' regolare, o piu' completa, o non so
cosa?
Come accade sovente, anche le tue domande "semplici" sono
occasione di riflessione.
Premesso che non h una risposta, e sono curioso che ne venga
una per vedere se è minimamente aderente a quello che ho
pensato, nondimeno mi è venuto in mente una sorta di
parallelo (assai stiracchiato, lo ammetto).
A volte dovevo riempire dei secchi di ferro dosatore con
della sabbia asciutta, che versavo con badile senza farci
caso. Poi però volevo che dentro ogni secchio ci stesse la
massima quantità di sabbia e pochi vuoti. Un impaccamento
più regolare della sabbia era desiderabile, perché più compatto.
Inozialmente ci mettevo una specie di disco (di coperchio) e
ci pestavo sopra coi piedi. Applicavo, diciamo, una
pressione unidirezionale verso il basso. Ebbene, in questa
condizione la sabbia si compatta di una certa percentuale.
Poi però mi sono accorto che con lievi colpi laterali, o
persino da sotto, sul fondo, intercalati alle pressioni
dall'alto, l'assestamento era molto più pronunciato.
Morale della favola, in apparenza una sollecitazione
"ordinante" di tipo più disordinato (vibrazioni con varia
orientazione) finiva per avere effetto migliore che non la
sola compressione.
Forse la sabbia, di forma irregolare, e in ciò potrebbe
assomigliare ai grani cristallini (domini magnetici), si
incastra in certi modo da resistere ostinatamente a stimoli
di un certo tipo, ma non a tutti gli stimoli. Non so se si è
capito bene cosa voglio dire, ma non potrebbe essere che una
sollecitazione elementare esplora solo i "minimi locali"
facilmente accessibili, ma alcuni micro contesti si
bloccano, si annodano in configurazioni resistenti
all'ordinamento, mentre un'azione disturbatrice più caotica
(pur essendo sempre ordinante di fondo), aiuta ad aggirare
questi microstati ordinati, scompigliandoli, magari senza
però riuscire a ri-disordinare le porzioni già ottimizzate ?
Beh ... la sabbia non è un cristallo metallico, questo è
poco ma sicuro. Ditemi voi cosa ne pensate
ciao
Soviet_Mario