Discussione:
Come si leggono le misure da un contatore geiger
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2011-05-18 10:52:00 UTC
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Sto cercando di preparare una spiegazione sull'uso del contatore geiger,
ma ho dei dubbi e quindi chiedo ... Cominciamo.

Un contatore geiger "rivela" il passaggio di una particella inonizzante,
che puo' essere:
- un fotone nella frequenza "gamma"
- una particella "beta" (un elettrone o positrone ad alta velocita')
- una particella alfa (un quartetto fatto da 2 protoni e 2 neutroni)

Insomma un contatore geiger conta "tutti" gli eventi ionizzanti, ovvero
radioattivi, che lo "impattano". Il risultato per ogni evento ionizzante
e' un'impulso elettrico che puo' essere raccolto da una elettronica
esterna ausiliaria, come un semplice auricolare che riproduce un "clic"
alla ricezione dell'impulso.

In genere (a causa della radioattivita' naturale), si avra' una sequenza
di impulsi (o di clic) e cosa poi il contatore geiger se' ne' fa di
questo sequenza (estremamente casuale) di impulsi dipende da quello che
c'e' a valle del rivelatore geiger.

Mi spiego con un'esempio. Il mio rilevatore (Aware Electronics mod.RM-60),
mi conta circa 10-20 eventi ionizzanti al minuto. Che si puo' anche
tradurre in un'evento ionizzante ogni 3-6 secondi. Oppure in 600-1200
eventi ionizzanti all'ora. E questo con una superficie "intercettante",
molto indicativa, di 65 mm2 (in realta' dipende dal tipo di radiazione,
ad esempio, la radiazione gamma arriva da tutte le direzioni, quindi
dovrei considerare la superficie che copre il volume del rilevatore,
mentre invece quella alfa, credo che possa passare solo dalla finestrella
di mica).

Questo ci da' un'idea di come siamo continuamente "bombardati" da
radiazioni.
Mentre mi leggete, probabilmente siete stati colpiti (nel caso delle
particelle alfa o quella beta meno energetici) oppure attraversati (nel
caso dei fotoni gamma) da qualcosa dell'ordine di 10'000 eventi
ionizzanti.
Questa e' niente altro che la cosidetta radiazione naturale di fondo.

Quello che mette in crisi un contatore geiger non e' "poca
radioattivita'", bensi troppa. Infatti, dopo ogni evento ionizzante, la
camera di rilevamento ha bisogno di un momento per smaltire l'evento,
prima di potere rilevare il prossimo. Se il bombardamento di particelle e'
troppo intenso, la camera di rilevazione resta permanentemente ionizzata,
ed in uscita abbiamo un segnale continuo, invece degli impulsi di
conteggio. Insomma non siamo in grado di misurare piu' nulla, salvo sapere
che c'e' una intenso bombardamento radioattivo in corso.


[I problemi cominciano ora, quando si tratta di passare ai valori
misurati]

La quantificazione del valore misurato e' una elaborazione a posteriori
dello strumento (nel caso del RM-60 e' il software installato sul PC,
perche' il rilevatore si limita a sparare un'impulso elettrico per ogni
ionizzazione rilevata).
Ogni strumento da in genere la possibilita' di accedere alla fonte
primaria di rilevazione, magari per via audio, come il ticchettio
caratteristico che non fa altro che rendere "udibile" ogni evento
ionizzante.
Quindi indipendentemente dai valori indicati dallo strumento, avete un
riscontro uditivo di cosa sta rilevando. E ripeto, questo riscontro
scende giu' fino al singolo evento.
Se la radioattivita' e' molto bassa, potete udire il singolo evento, ogni
clic e' una particella ionizzante che e' passata o stata catturata.


[L'intenzione e' spiegare come scoprire una contaminazione radioattiva in
modalita' fai-da-te - il testo era previsto per un chiarimento in altro
NG]

Quello che vogliamo sapere e' se abbiamo un incremento rilevabile e
significativo della radiazione "normale" dalle nostre parti.
Che poi siano particelle alfa (le peggiori), beta o gamma, ci interessa
in una seconda fase, solo se nella prima fase abbiamo riscontrato letture
anomale. Ovvero siamo gia' passati ad un fase successiva a quella di
"allarme", cioe' cercando di capire la gravita' ed i provvedimenti da
prendere. E' chiaro pero' a questo punto che l'azione di mascheramento
eventuale delle autorita' e' gia' miseramente fallito.


Una radiazione che si confonde con la radioattivita' di fondo significa
che e' cosi' bassa da non dare differenze statistiche. Per esempio, se io
misuro tra i 10 ed i 20 eventi al minuto, perche' non mi accorga della
anomalia, questa non dovrebbe andare oltre a circa 3 - 4 eventi al
minuto. Ovvero se rilevo 14 - 24 eventi resterei ancora tranquillo,
perche' lo considererei all'interno della variabilita' statistica.
Ma se arrivo a 20-30 eventi al minuto e' certo che comincio a
notarlo, anche se ancora non proverei allarme. Questo significa che una
radiazione causata da particelle, mi farebbe scattare ulteriori verifica
gia' ad un valore di 10 eventi al minuto (ovvero uno ogni 6 secondi).

Con il contatore geiger puntato contro il terreno posso contare un
singolo evento intercettato nella direzione (e per l'apertura) dello
strumento.

Se in condizioni normali ho un conteggio, ad esempio di 5 (supponendo che
gli altri 5-15 siano di provenienza cosmica) sono bene in grado di vedere
gia' un valore cosi' debole come 5 eventi al minuto.

[Ed ecco dove cominciano i dolori: quanto sto misurando ?]

Ora, ipotizziamo che siano, ad esempio, 5 particelle alfa al minuto. Quale
e' l'effetto biologico corrispondente ?

Che sia chiaro, una volta ingerite un certo numero di particelle
radioattive, la cosa si fa problematica, ma infatti la misurazione si fa a
scopo preventivo.

Nel caso in specifico, si tratta di controllare l'operato delle
autorita': posso o no fidarmi delle loro misurazioni ? Non mi interessa
fare una relazione, ma solo sapere che ci sono eventi ionizzanti superiori
alla media locale.

Posso migliorare la sensibilita' ulteriormente, con un metodo
semplicissimo: raccolgo un campione del terreno e lo lascio vicino al
rivelatore per un'ora (o anche un giorno) ... ha idea della sensibilita'
che cosi' si puo' raggiungere ? E' un po' come fare l'agguato alle
particelle radioattive: non la becco subito ? Aspetto che arrivino
.... :-)


Vediamo il Cs-137. Ho trovato che un grammo di Cs-137 ha una attivita' di
3.215 TBq. Il tempo di decadimento e' di 30,17 anni (ovvero dopo 30,17,
mezzo grammo di Cs-137 si e' trasmutato in Ba-137. emettando radiazione
beta (quindi non quella alfa). Una mole di cesio pesa circa 137 grammi.
Una mole contiene circa 6,022 x 10^23 atomi. Percio', un grammo di cesio
contiene 6,022/137 = 0,04396 x 10^23 atomi, ovvero circa 4,4 x 10^21
atomi. Dopo 30,17 anni sono rimasti 2,2 x 10^21 atomi.

[Questi finora scritti sono solo numeri di controllo, per sapere se sto
partendo dai dati corretti - all'inizio pensavo di fare una media
brutale, ma poi mi sono reso conto che il dato "alla carlona" era troppo
scartato.]

Ora, proviamo ad essere piu' precisi e prendiamo un milionesimo di grammo
di Cs-137, ovvero circa N = 4,4 x 10^15 atomi. Sia tau la vita media di
una particella radioattiva (in funzione della sua vita media). Allora si
ha:

tempo_decadimento = tau * ln(2)

definiamo la costante di decadimento lambda come l'inverso della vita
media, percio':

tempo_decadimento = ln(2) / lambda

e se N = il numero di particelle nel campione, allora:

numero_decadimenti_al_secondo = lambda * N

Applichiamo i numeri dell'esempio, e quindi:

lambda = ln(2)/tempo_decadimento = 0.69315 / 952'092'792 = 7.28^(-10)

e quindi

numero_decadimenti_al_secondo = 7.28^(-10) * 4,4 x 10^15 = 3'200'000/
secondo

[Se qualcuno mi controlla questi calcoli ... ne' sarei grato :-)
Ed ora segue la parte "ostica": ]

Supponiamo di misurare da un metro di distanza, il che significa che il
rilevatore raccoglie quanto racchiuso da una sfera di un metro di raggio,
ovvero con una superficie di 4 * Pi_greco * R * R = 12.57 m2 = 125'664 cm2
il che significa, se si suppone l'emissione isotropica, una emissione di
circa 25 eventi al secondo nella finestra di rilevamento del contatore
geiger (era di circa 65 mm2).

Ora, un milionesimo di grado di Cs-137 presenta una attivita' di 3,215 MBq

Non esiste una conversione da Bq a Sievert, ma bisogna calcolarsela in
base all'energia ed il tipo di radiazione ...

e qui mi perdo (o e' la stanchezza ...). In sostanza, se il mio strumento
sta misurando 25 eventi al secondo quanti Sv sto misurando ?

E se so che si tratta di Cs-137, il valore in Sv cambia ?
--
Roberto Deboni

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Nino
2011-05-18 12:02:54 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Quello che mette in crisi un contatore geiger non e' "poca
radioattivita'", bensi troppa. Infatti, dopo ogni evento ionizzante, la
camera di rilevamento ha bisogno di un momento per smaltire l'evento,
prima di potere rilevare il prossimo. Se il bombardamento di particelle e'
troppo intenso, la camera di rilevazione resta permanentemente ionizzata,
ed in uscita abbiamo un segnale continuo, invece degli impulsi di
conteggio. Insomma non siamo in grado di misurare piu' nulla, salvo sapere
che c'e' una intenso bombardamento radioattivo in corso.
Il tempo morto di un contatore Geiger è in relazione all'attività di
conteggio secondo la formula:
C = Co/(1-Co*tau)

dove Co è il conteggio reale e C quello misurato dallo strumento

Il calcolo del tempo morto tau si esegue conteggiando due sorgenti, una ad
alta attività (si legge C1) e una a bassa attività alla stessa energia ed
efficienza
(si legge C2). Il rapporto delle attività sia R (es. 10)
Si ha:
tau = (RC2 - C1)/((R-1)*C1*C2)
Post by Roberto Deboni DMIsr
[L'intenzione e' spiegare come scoprire una contaminazione radioattiva in
modalita' fai-da-te - il testo era previsto per un chiarimento in altro
NG]
Per determinare l'eventuale presenza di una contaminazione radioattiviva di
piccola entità, il Geiger non è adatto (non ha la sensibilità sufficiente e
il fondo è piuttosto alto): occorre effettuare misure radiometriche su
campioni, ad es., se si tratta di gamma, con cristalli Ge(Li) o rivelatori
HPGE iperpuri in pozzetti schermati di piombo.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Vediamo il Cs-137. Ho trovato che un grammo di Cs-137 ha una attivita' di
3.215 TBq. Il tempo di decadimento e' di 30,17 anni (ovvero dopo 30,17,
mezzo grammo di Cs-137 si e' trasmutato in Ba-137. emettando radiazione
beta (quindi non quella alfa). Una mole di cesio pesa circa 137 grammi.
Una mole contiene circa 6,022 x 10^23 atomi. Percio', un grammo di cesio
contiene 6,022/137 = 0,04396 x 10^23 atomi, ovvero circa 4,4 x 10^21
atomi. Dopo 30,17 anni sono rimasti 2,2 x 10^21 atomi.
numero_decadimenti_al_secondo = 7.28^(-10) * 4,4 x 10^15 = 3'200'000/
secondo
[Se qualcuno mi controlla questi calcoli ... ne' sarei grato :-)
Per il calcolo peso/radioattività degli elementi radioattivi, applica:
-dN/dt= lambda*N
in cui dN/dt=disintegrazioni/sec=bequerel
lambda = ln(2)/T1/2
N = 6,022*10^(23)*abbondanza_isotopica/massa_atomica

Ottieni disintegrazioni/(secondo*grammo) che dovrebbe essere moltiplicato
per la frazione di emissione beta o gamma

Per il Cs-137 considerando il 100% di emissione (in realtà, per i gamma 662
keV è l'85%) il tuo calcolo è corretto:
= 3,2*10^12 dps/gr
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non esiste una conversione da Bq a Sievert, ma bisogna calcolarsela in
base all'energia ed il tipo di radiazione ...
Esistono tabelle e dati sperimentali che relazionano l'attività con il rateo
di dose assorbita.
Ad es. 1 Ci di Co-60 a 1 metro di distanza in aria è = 1,1 Rad/minuto
(1 rad = 0,01 gray = per beta, X e gamma normali 0,01 sievert)
Post by Roberto Deboni DMIsr
e qui mi perdo (o e' la stanchezza ...). In sostanza, se il mio strumento
sta misurando 25 eventi al secondo quanti Sv sto misurando ?
E se so che si tratta di Cs-137, il valore in Sv cambia ?
Ti confondi fra attività (che si misura in Bq o dps) e dose assorbita (Sv).
Per ogni nuclide ci sono valori di trasformazione da attività a dose per
quanto riguarda inalazione, ingestione ed irraggiamento.
Ad es., 300 Bq/l di Cs-137 nel latte, considerando il consumo medio per
l'uomo standard (70 kg) corrispondono ad una dose assorbita dell'ordine di 1
mSv/anno (vado a mente!)

Nino
Post by Roberto Deboni DMIsr
--
Roberto Deboni
Roberto Deboni DMIsr
2011-05-18 14:11:23 UTC
Permalink
....snip...
Post by Nino
Post by Roberto Deboni DMIsr
[L'intenzione e' spiegare come scoprire una contaminazione radioattiva
in modalita' fai-da-te - il testo era previsto per un chiarimento in
altro NG]
Per determinare l'eventuale presenza di una contaminazione radioattiviva
di piccola entità, il Geiger non è adatto (non ha la sensibilità
sufficiente e il fondo è piuttosto alto): occorre effettuare misure
radiometriche su campioni, ad es., se si tratta di gamma, con cristalli
Ge(Li) o rivelatori HPGE iperpuri in pozzetti schermati di piombo.
D'accordo per la "piccola entita'".
Ma la domanda diventa: quanto piccola e' questa "piccola entita'" da
essere disturbata dal rumore di fondo ?

Nel caso del RM-60 ho questi dati dal produttore:

Window:
Areal Density: 1.5 to 2.0mg/cm2
Eff. Diameter:("/mm) 0.360/9.14
Area:("sq/mm sq) 0.102/65.61
Material: Mica

Wall:
Thickness:("/mm) 0.012/0.381
Eff. Length:("/mm) 1.5/38.1
Eff. Diameter:("/mm) 0.566/14.38
Material: 446-SS

Nominal cpm/mR/hr for Cs-137 = 1050
Gamma and X-ray sensitivity:
- less than 10 KEV through end window
- 40 Kev through case

As regards charged particles, including Alpha and Beta, the counting
efficiency for any charged particle that enters the active volume of the
tube is essentially 100%, therefore the effective counting efficiency is
determined by the probability that the incident radiation penetrates the
tube window (window Density: 1.5 to 2.0mg.cm2).

Alpha sensitivity: less than 2.5 MeV; 80% at 3.6 MeV.
Beta sensitivity: 35% at 50 Kev; 95% at 300 Kev.

....snip...
Post by Nino
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non esiste una conversione da Bq a Sievert, ma bisogna calcolarsela in
base all'energia ed il tipo di radiazione ...
Esistono tabelle e dati sperimentali che relazionano l'attività con il
rateo di dose assorbita.
Ad es. 1 Ci di Co-60 a 1 metro di distanza in aria è = 1,1 Rad/minuto (1
rad = 0,01 gray = per beta, X e gamma normali 0,01 sievert)
Post by Roberto Deboni DMIsr
e qui mi perdo (o e' la stanchezza ...). In sostanza, se il mio
strumento sta misurando 25 eventi al secondo quanti Sv sto misurando ?
E se so che si tratta di Cs-137, il valore in Sv cambia ?
Ti confondi fra attività (che si misura in Bq o dps) e dose assorbita (Sv).
E' vero.
Post by Nino
Per ogni nuclide ci sono valori di trasformazione da attività a
dose per quanto riguarda inalazione, ingestione ed irraggiamento. Ad
es., 300 Bq/l di Cs-137 nel latte, considerando il consumo medio per
l'uomo standard (70 kg) corrispondono ad una dose assorbita dell'ordine
di 1 mSv/anno (vado a mente!)
300 Bq/litro corrisponderebbe a 300 Bq/3,215 TBq = 9.33^(-11) grammi
percio' sarebbero 9.33^(-011) * 0,04396 x 10^23 atomi = 4.10^011 atomi

inoltre se un grammo mi da' 3'200'000 decadimenti/secondo, allora un
litro di latte composto come sopra, dovrebbe esprimere

9.33^(-011) * 3'200'000 = 2.99^(-4) decadimenti al secondo, ovvero,
moltiplicando per 3600, circa 1 decadimento ogni ora.

Insomma, per rilevare in un'ora quell'unico decadimento, dovrei
circondare il volume di latte con rilevatore geiger.

Supponiamo un cubo di 10 cm di lato. Superficie 10x10x6 = 600 cm2
Area finestra 0,65 cm2, percio' 600/0,65 circa 1000.
Insomma per "beccare" (e con una certa fortuna) con il rilevatore geiger
appoggiato al contenitore un evento ogni ora, dovrei avere circa 1000
volte piu' Cs-137, per una emissione di almeno 300 kBq/lt ?

Il che dovrebbe corrispondere ad una dose annua 1 Sv/anno per un consumo
giornaliero da parte di un uomo di 70 kg ?
--
Roberto Deboni

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Nino
2011-05-18 20:30:57 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
D'accordo per la "piccola entita'".
Ma la domanda diventa: quanto piccola e' questa "piccola entita'" da
essere disturbata dal rumore di fondo ?
Il conteggio di fondo è dovuto alle radiazioni cosmiche e ambientali.
Nel tuo strumento è di circa 10 -15 colpi/minuto.
Va rilevato che il fondo potrebbe essere ridotto di un fattore 2-3 inserendo
il contatore in uno schermo di piombo.

Le efficienze di rivelazione (cioè il rapporto colpi
misurati/disintegrazioni effettive) per alfa, beta e gamma alle varie
energie si determinano conteggiando opportuni sorgenti tarate (di attività
nota) e sono nell'intorno dei valori di specifica indicati dal produttore.

Per valutare il limite di rilevabilità e l'errore associato alla misura,
occorre fare più conteggi, segnando i colpi totali integrati per un
determinato tempo di conteggio, calcolare il valore medio netto e la
deviazione standard (la distribuzione è poissoniana)

Se il conteggio è singolo si può considerare significativo un valore doppio
rispetto al fondo. Accettando il valore 1050 cpm Cs-137/mR/h, questo
corrisponde a un aumento del rateo da 10 a 20 cpm, cioè ad una dose da
Cs-137 di circa 10 microR/h (0,1 microSv/h)
Post by Roberto Deboni DMIsr
inoltre se un grammo mi da' 3'200'000 decadimenti/secondo, allora un
litro di latte composto come sopra, dovrebbe esprimere
Occhio, 1 grammo di Cs-137 dà 3.200.000.000.000 dps

Non mi è chiaro quello che intendi.

Nel latte c'è normalmente K-40 (circa 50 Bq/litro)
Supponiamo ci sia anche una contaminazione di 300 Bq/l di Cs-137. Per la sua
determinazione serve il conteggio gamma con un cristallo NaI(Tl) o HPGE. Con
il tuo Geiger non riesci a misurare praticamente nulla di variabile rispetto
al fondo normale.
Come ho detto, per l'uomo medio, che beve diciamo 100 litri di latte
contaminato con 300 Bq/l di Cs-137 all'anno, la dose ingerita aumenterà di 1
milliSv/anno, cioè 0,11 microSv/h .
Cioè, se metti accanto alla tua sonda 1 litro di questo latte, la sua dose
sarà circa 0,11/100 = 0,0011 microSv/h, che è un valore assolutamente non
apprezzabile, perché corrisponde ad un aumento del fondo ben inferiore a 1
colpo/minuto.

Nino
Aleandro Oleandri
2011-05-26 23:31:13 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
300 Bq/litro corrisponderebbe a 300 Bq/3,215 TBq = 9.33^(-11) grammi
percio' sarebbero 9.33^(-011) * 0,04396 x 10^23 atomi = 4.10^011 atomi
inoltre se un grammo mi da' 3'200'000 decadimenti/secondo, allora un
litro di latte composto come sopra, dovrebbe esprimere
9.33^(-011) * 3'200'000 = 2.99^(-4) decadimenti al secondo, ovvero,
moltiplicando per 3600, circa 1 decadimento ogni ora.
Insomma, per rilevare in un'ora quell'unico decadimento, dovrei
circondare il volume di latte con rilevatore geiger.
Ti stai incartando!
300 Bequerel per litro, vuol dire che in quel litro di latte c'è
abbastanza Cs-137 da avere 300 decadimenti AL SECONDO !!!
Altro che 1 all'ora!

Elio Fabri
2011-05-20 19:02:17 UTC
Permalink
Post by Nino
Esistono tabelle e dati sperimentali che relazionano l'attività con il
rateo di dose assorbita.
Ad es. 1 Ci di Co-60 a 1 metro di distanza in aria è = 1,1 Rad/minuto
(1 rad = 0,01 gray = per beta, X e gamma normali 0,01 sievert)
Ne so poco, ma mi pare che per passare dall'attivita' alla dose
occorra anche tener conto del tessuto/organo in cui la radiazione
viene assorbita.
Sbaglio?
--
Elio Fabri

Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Nino
2011-05-21 07:04:51 UTC
Permalink
Post by Elio Fabri
Post by Nino
Esistono tabelle e dati sperimentali che relazionano l'attività con il
rateo di dose assorbita.
Ad es. 1 Ci di Co-60 a 1 metro di distanza in aria è = 1,1 Rad/minuto
(1 rad = 0,01 gray = per beta, X e gamma normali 0,01 sievert)
Ne so poco, ma mi pare che per passare dall'attivita' alla dose
occorra anche tener conto del tessuto/organo in cui la radiazione
viene assorbita.
Sbaglio?
--
Elio Fabri
Non sbagli.
Io mi sono riferito alla dose al corpo intero.
Per gli organi bersaglio in cui vi è concentrazione, i fattori di
trasformazione
sono diversi e occorre considerare il peso del particolare organo.
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