Discussione:
come funziona il tergicristallo della macchina
(troppo vecchio per rispondere)
rofilippi
2006-02-09 20:08:47 UTC
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Ho letto che il meccanismo di intermittenza di un tergicristallo
funziona come la carica e scarica di un condensatorie.
Qualcuno mi sa dare qualche ragguaglio sul suo funzionamento e un sito
eventualmente in cui sia illustrato.
Grazie
Roberto Rosoni
2006-02-10 12:42:59 UTC
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rofilippi, 9 Feb 2006 12:08:47 -0800, ha scritto in it.scienza.fisica su
Post by rofilippi
Ho letto che il meccanismo di intermittenza di un tergicristallo
funziona come la carica e scarica di un condensatorie.
Non "come", bensì "grazie" al ciclo di scarica e carica di un
condensatore.
Il tutto avviene tramite un semplice circuito elettronico: scelta la
capacità di un condensatore e una resistenza in parallelo che lo scarica
ecco che hai una costante di tempo. Il prodotto R x C, ti dà il tempo
del ciclo. In pratica carichi un condensatore C, e lo fai scaricare su
una resistenza R. Quando C è scarico fai scattare il relais del motorino
del tergicristallo. Poi ripeti il ciclo. Il livello di carica del
condensatore lo rilevi misurando la tensione ai suoi capi.
--
Roberto Rosoni
Pleg
2006-02-10 19:47:34 UTC
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E invece il meccanismo che regola la velocita' del tergicristallo in
funzione dell'intensita' della pioggia, come funziona? Sono stato su una
Laguna e mi pareva proprio che il tergicristallo andasse piu' forte _da
solo_ quando la pioggerella si e' trasformata in temporale.


Pleg
Franco
2006-02-12 23:27:54 UTC
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Post by Pleg
E invece il meccanismo che regola la velocita' del tergicristallo in
funzione dell'intensita' della pioggia, come funziona? Sono stato su una
Laguna e mi pareva proprio che il tergicristallo andasse piu' forte _da
solo_ quando la pioggerella si e' trasformata in temporale.
Un modo possibile e` il seguente: nel parabrezza e` integrata una fibra
ottica che porta un segnale da un sorgente a diodo a un rivelatore. La
differenza di indice di rifrazione fra parabrezza e aria confina la luce
dentro la fibra.

Quando piove, le gocce di acqua cambiano le condizioni sulla periferia
della fibra, e permettono a un po' di luce di sfuggire dalla fibra. Piu`
gocce ci sono sulla fibra, meno luce arriva al fondo e piu` in fretta
vanno i tergicristalli.

Per non essere disturbati dalla luminosita` ambiente, la luce emessa
dalla sorgente e` modulata, in modo da poterla distinguere all'arrivo da
quella ambiente, che invece serve per accendere i fari.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Pleg
2006-02-14 13:57:08 UTC
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Post by Franco
Un modo possibile e` il seguente: nel parabrezza e` integrata una fibra
[cut]

Interessante! In effetti non riuscivo ad immaginarmi un metodo "semplice"...


Pleg

rofilippi
2006-02-10 21:04:33 UTC
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Tutto chiaro quando parli di scelta di C o di R (a proposito quando
regoliamo con la mano il ritmo del tergicristallo modifichiamo C o R?),
ma non capisco il meccanismo con cui quando C è scarico fai scattare
il motorino del tergicristallo, pensavo il contrario: una volta carico
l'energia serviva ad attivare il motorino del tergicristallo.
Grazie
Roberto Rosoni
2006-02-11 16:43:48 UTC
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rofilippi, 10 Feb 2006 13:04:33 -0800, ha scritto in it.scienza.fisica
Post by rofilippi
Tutto chiaro quando parli di scelta di C o di R (a proposito quando
regoliamo con la mano il ritmo del tergicristallo modifichiamo C o R?),
Di regola R, basta un componente noto come "potenziometro", cioè una
resistenza variabile, concettualmente identico a quello che regola il
volume di una radio. Però se il meccanismo di scelta del ritmo è a
scatti non si può escludere che esso sia un selettore che da un banco di
condensatori di vari valori ne sceglie uno specifico, tenendo fisso R.
Escluderei invece un condensatore variabile per una serie di ragioni più
tecniche che teoriche.
Post by rofilippi
ma non capisco il meccanismo con cui quando C è scarico fai scattare
il motorino del tergicristallo, pensavo il contrario: una volta carico
l'energia serviva ad attivare il motorino del tergicristallo.
E' indifferente. Il circuito RC è un'oscillatore: puoi scegliere se lo
scatto debba avvenire allo zero, o al massimo.
Comunque intorno all'RC ci sono un po' di componenti che si "occupano"
(circuitalmente si parla di "trigger") di far scattare il relais quando
il condensatore è ad uno specifico punto, non si usa l'energia contenuta
nel condensatore, ne servirebbe uno inutilmente grosso e costoso.

Esiste un vecchio, piccolo ed economico circuito integrato, noto come
"555" che si usa in letteralmente milioni di applicazioni di "timing",
che fa tutto lui con pochissimi componenti di contorno (uno dei quali è
proprio il condensatore).

http://www.uoguelph.ca/~antoon/gadgets/555/555.html

Qui c'è un timer per tergicristallo:
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--
Roberto Rosoni
rofilippi
2006-02-12 07:35:12 UTC
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Da quello che capisco posso riassumere:
1) sposto la levetta del tergicristallo e così facendo scelgo
probabilmente un valore di condensatore e con esso il tempo di carica e
scarica del condensatore,
2) c'è un'altra parte del circuito che stabilisce che ad inizio (ad
esempio) della carica si chiuda un circuito che dà l'impulso a muovere
il tergicristalli.
3) Il condensatore una volta raggiunto il massimo valore di tensione si
scarica, quindi riprende il processo
1) dà di nuovo l'impulso di chiusura di un interruttore di un circuito
che alimenta il movimento del tergicristallo, ecc...
Spero di aver capito bene.
Grazie
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